Visma|Lease a Bike, Vingegaard e Van Aert al Tour? “Jonas solo se sarà al 100%, Wout sta meglio ma dobbiamo parlarne”
La Visma | Lease a Bike senza certezze in vista del Tour de France 2024. Tornato ad allenarsi nei giorni scorsi dopo la terribile caduta al Giro dei Paesi Baschi, Jonas Vingegaard deve ancora valutare la sua condizione attuale e le eventuali tempistiche di recupero per poter decidere se prendere parte alla Grande Boucle, così come al momento è ancora tutt’altro che certa la presenza di Wout Van Aert, che rappresenterebbe comunque un piano B di valore per una squadra che a quel punto avrebbe in Sepp Kuss l’uomo di riferimento per la classifica generale, ma potendo difficilmente pensare al successo finale, e il belga battitore libero per la prima volta in carriera al GT transalpino.
“È chiaro che ci troviamo di fronte a due scenari – spiega il team manager Richard Plugge a Relevo – Uno in cui Jonas va al Tour e uno in cui non ci va. Tutto dipende dal suo recupero. Alla fine, non possiamo andare al Tour per difendere il titolo se Jonas non è al 100%. È una cosa che non faremo”.
Migliori invece le condizioni del belga, che comunque ha un calendario già intenso nella seconda parte di stagione, con i Giochi di Parigi come grande obiettivo e bisognerà capirne la compatibilità: “Wout ha il vantaggio di essere un po’ più avanti nel recupero, quindi fisicamente pensiamo che possa esserci, ma ancora una volta dobbiamo aspettare. Non ci siamo ancora seduti con lui per parlare della sua tabella di marcia dopo l’incidente. Dobbiamo vedere se si vede al Tour de France o meno, e analizzare tutti i possibili scenari per decidere”.
Sul danese al momento c’è dunque ancora grande incertezza. Dopo 12 giorni in ospedale a seguito della caduta in cui ha riportato la frattura della clavicola, diverse costole rotte, un polmone collassato e una contusione allo stesso polmone, è tornato a pedalare e si è allenato solo nei giorni scorsi. Assente già certo dal ritiro in altura che il team farà a breve, così come incerta la sua presenza ad eventuali corse di preparazione per la Grande Boucle, la sua presenza al via di Firenze appare piuttosto debole. Ma d’altronde c’erano scenari ben peggiori…
“La prima preoccupazione che ho avuto e che abbiamo avuto come team è stata quella di valutare se Jonas potesse essere di nuovo una persona nel pieno delle sue capacità – sottolinea tuttavia il dirigente neerlandese – Sembra duro, ma è così. Dopo una caduta come quella che ha subito, dobbiamo essere cauti e procedere giorno per giorno con il suo recupero. In questo momento è appena tornato sulla bicicletta. Dobbiamo aspettare qualche giorno per vedere a che punto è fisicamente”.
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